A “Cuoco per un giorno” una giuria di eccezione capitanata da tre Stelle Michelin.
Randazzo, 18 gennaio 2020 – “Cuoco per un giorno”, è l’invito che gli allievi dell’istituto superiore Enrico Medi di Randazzo, indirizzo settore Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera lanciano agli studenti delle scuole medie dei comuni del comprensorio etneo, che sognano di diventare chef.
Una manifestazione orami consolidata, giunta quest’anno alla decima edizione, che prenderà il via i prossimi 23 e 24 gennaio, giovedì e venerdì, che per celebrare il decennale, si fregia di una giuria di eccezione composta da una decina di chef capitani da tre stelle Michelin: il presidente Pietro D’agostino, patron de la Capinera di Taormina, Martina Caruso, Signum di Salina, Giuseppe Raciti, del country boutique hotel Zash di Giarre. Hanno accettato l’invito anche Simone Strano e gli chef dell’istituto, Giovanni Grasso, Valentina Russo, Elia Russo, Giuliana Gullotta Giuseppina Zappalà.
Lo scopo della manifestazione è quello di indirizzare gli studenti delle scuole secondarie di primo grado sulla scelta del percorso di studi superiore, favorendo quelli più portati per la formazione professionale e favorendo l’incontro tra alunni e docenti provenienti da comuni e realtà socio culturali diverse al fine di scambiare conoscenze ed esperienze .
Gli sfidanti, dagli 11 ai 13 anni, staranno affiancati dai tutor, gli studenti dell’alberghiero. Ogni partecipante dovrà realizzare una ricetta per 4 persone ispirandosi, al tema della valorizzazione del territorio, sfruttando un paniere di materie prime come carne, (salsiccia, filetto di maiale o maialino dei Nebrodi), funghi, pistacchi, nocciole, ricotta, finocchietto selvatico, erbe spontanee, pomodori, peperoncini, acciughe salate, provola DOP, spezie Varie.
Al concorso è riservata una “Menzione Speciale” per gli alunni disabili che parteciperanno all’evento che potranno cimentarsi nella presentazione di una pietanza o nella decorazione con frutta. Le prove si svolgeranno in due giornate. Nella prova finale del 24 ogni alunno avrà a disposizione 30 minuti per la realizzazione del patto che sarà degustato dai componenti della giuria. Al primo classificato andrà una divisa professionale. al secondo, un’attrezzatura professionale, al terzo una coppa.